Wolbrook è un marchio storico fondato nel 1949 negli Stati Uniti con l’obiettivo di commercializzare orologi solidi, contraddistinti da buone doti di impermeabilità e resistenza agli urti. Nel 1955 iniziò ad affiancarsi anche il secondo brand legato a Wolbrook, Douglas, e nei primi anni ’60 venne introdotto lo Skindiver Worldtimer, probabilmente il modello più significativo in assoluto, pensato per una grande varietà di utilizzi. All’impermeabilità tipica degli skin diver univa infatti una ghiera girevole con i vari fusi orari, tanto che venne indossato anche da Neil Armstrong durante i suoi voli di collaudo. Come tanti altri marchi anche Wolbrook dovette fare i conti con la cosiddetta crisi del quarzo ma, fortunatamente per noi appassionati, dal 2019 è stato rilanciato ed ora è più in salute che mai. Tra i tanti modelli attualmente a catalogo ho scelto di provare quello che ritengo più interessante, per caratteristiche, design e prezzo. Scopriamo insieme lo Skindiver II Automatic.
Sommario:
Recensione
Il Wolbrook Skindiver II Automatic è disponibile in 3 diverse colorazioni, più altre due configurazioni con una grafica del quadrante leggermente differente. Nella versione blu scelta per questa recensione il quadrante ha una bella colorazione degradé blu scura al centro che si scurisce man mano fino ad arrivare al nero nella parte più periferica, con una finitura superficiale lucida. Le scritte non sono molte, una scelta azzeccata viste le dimensioni importanti della grafica degli indici. Questa non è un’esclusiva di Wolbrook ed è presente anche su altri skin diver anni ’60, ma ha un indiscutibile fascino rispetto ad altre soluzioni più minimaliste. I numeri e i pallettoni sono realizzati in SuperLuminova Old Radium e contrastano alla perfezione con la colorazione scura del quadrante. Questa versione è sprovvista della finestra della data, che invece in altre configurazioni è posizionata tra ore 4 e ore 5.
Le sfere riprendono il design già utilizzato in passato da Wolbrook, con quella delle ore a freccione. La finitura, lucida ai lati e spazzolata nella parte centrale, è ben realizzata anche se osservata con la lente macro. Anche la luminescenza è molto buona, con sfere e indici che restano ben visibili a lungo, e solo i riferimenti sulla ghiera tendono ad affievolirsi un po’ più rapidamente.
Vetro, ghiera e cassa
Il vetro è uno zaffiro boxed con bordo arrotondato, bello da vedere e con un trattamento antiriflesso sul lato interno piuttosto efficace. Anche la leggibilità ad angolazioni estreme è molto buona. La ghiera è un blocco unico di acciaio rivestito in PVD nero con indici incisi nello spessore. L’azionamento è molto piacevole con 120 scatti precisi e senza giochi eccessivi.
La cassa ha un design riconducibile allo stile tipico degli skin diver anni ’60 e in questa versione presenta una qualità generale e delle finiture nettamente superiore rispetto a quella della generazione precedente di Wolbrook. La superficie superiore delle anse e i fianchi sono satinati e sono separati da dei biselli lucidi che corrono su entrambi i lati e arrivano anche in corrispondenza delle spallette proteggicorona. Personalmente avrei preferito una satinatura longitudinale sui fianchi rispetto a quella trasversale, ma è invece apprezzabile la presenza del bisello lucido anche sulla parte inferiore della carrure che contribuisce a ridurre visivamente lo spessore complessivo, comunque piuttosto limitato.
La corona a ore 3 ha il logo in rilievo ed è naturalmente a vite, con una filettatura molto precisa e senza impuntamenti né in apertura né in serraggio. Il lato B rivela un fondello a vite in acciaio con una decorazione incisa al centro. Tra le varie indicazioni riportate sull’anello all’esterno c’è anche il dato sull’impermeabilità: questo Skindiver II può arrivare fino a 200m rispetto ai 150m raggiungibili con lo Skindiver I.
Movimento
Il movimento all’interno è il Miyota 9039, una scelta ottimale in questa fascia di prezzo. La frequenza è di 28.800a/h, la riserva di carica è di 42h, è possibile la ricarica manuale ed è presente il fermo macchina. Un perfetto compromesso tra prestazioni, affidabilità e costo contenuto.
Cinturino o bracciale
Lo Skindiver II Automatic può essere acquistato con il cinturino in stile tropic o con il bracciale. Nel primo caso il materiale è molto piacevole al tatto, morbido, flessibile e con una lieve profumazione di vaniglia. La fibbia ad ardiglione è personalizzata con il logo inciso e Wolbrook dà la possibilità di utilizzare i due passanti oppure uno singolo di dimensioni maggiorate.
È però il bracciale ad avermi colpito parecchio, perché per la fascia di prezzo è davvero bello da vedere e ben fatto. Apparentemente potrebbe sembrare uno dei soliti “chicchi di riso”, ma in realtà gli elementi centrali sono spigolosi e le maglie hanno un design differente. Dai bracciali a chicchi di riso eredita però la tipica flessibilità e adattabilità alla forma del polso. Molto bella, poi, la scatoletta utilizzata per la chiusura che con la sua lavorazione a solchi ha due indiscutibili vantaggi: si distingue dalla maggior parte delle clasp in commercio e aiuta a nascondere molto bene graffi e segni superficiali. Le anse sul bracciale sono a sgancio rapido.
Al polso
Lo Skindiver II ha delle misure compatibili con la maggior parte dei polsi e grazie all’ottimo bracciale risulta essere comodo e avvolgente. Il diametro è di 40mm, la distanza da ansa ad ansa è di 47,8mm, lo spessore complessivo è di 12,9mm (compresi i quasi 2mm di sporgenza del vetro) e il peso con il bracciale installato e regolato per un polso da 16cm è di 134g, che scendono a 92g se si sceglie il tropic in gomma.
Opinioni
Gli skin diver in questi ultimi anni stanno riscuotendo un grande successo perché, così come i loro antenati degli anni ’60, possono vantare una grande versatilità data dalla buona impermeabilità unita a misure non esagerate. Wolbrook è un produttore storico che proprio con gli skin diver ha costruito una parte rilevante del suo successo. Rispetto alla precedente generazione tutto è stato migliorato e la qualità, reale e percepita, è nettamente superiore. Ottima la scelta di passare ai movimenti Miyota serie 9000 rispetto ai serie 8000. Menzione d’onore poi per il bracciale, davvero bello e ben fatto. Il prezzo di listino è di 599€ con il cinturino tropic e di 639€ con il bracciale in acciaio. In alternativa, se la grafica del quadrante o la misura della cassa non convincono del tutto, da qualche settimana Wolbrook ha aggiunto i nuovi modelli da 38mm.
Scheda tecnica
Diametro | 40,0mm |
Lug to Lug | 47,8mm |
Spessore | 12,9mm |
Peso | 134g (con bracciale regolato) |
Movimento | Miyota 9039, automatico |
Caratteristiche del movimento | frequenza 28.800a/h, 42h di riserva di carica |
Vetro | zaffiro |
Cassa | acciaio |
Impermeabilità | 200m |
Bracciale | acciaio o gomma, 20mm |
Prezzo | a partire da 599€ (con cinturino in gomma) |