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Hamilton Khaki Field Power Reserve, recensione completa

Mattia di Mattia
10 Settembre 2025
in Hamilton, Recensioni
Tempo di lettura: 6 minuti
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Hamilton Khaki Field Power Reserve
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Tra tutte le varie complicazioni, quella che trovo più utile è senza alcun dubbio l’indicazione della riserva di carica. Se già è molto comodo poter aver la certezza dello stato di carica della molla sugli automatici, diventa ancora più importante poter contare su questa funzione sui manuali, a maggior ragione quando hanno un’autonomia estesa che potrebbe farci passare di mente la necessità di ricaricarli. L’unico lato negativo è che l’aggiunta dell’indicatore della riserva di carica potrebbe alterare la pulizia del quadrante e sta quindi alla bravura dei designer riuscire ad integrare una funzionalità in più senza rovinare lo stile dell’orologio in questione. Per tutti gli amanti della carica manuale e dell’indicazione della riserva di carica, diamo il benvenuto ai nuovi Hamilton Kahki Field Power Reserve!

Sommario:

  • 1 Recensione
  • 2 Vetro e cassa
  • 3 Un nuovo movimento
  • 4 Cinturino o bracciale
  • 5 Al polso
  • 6 Opinioni
  • 7 Scheda tecnica

Recensione

Per il momento le varianti del Hamilton Khaki Field Power Reserve sono sostanzialmente due: con quadrante nero o quadrante bianco, ciascuna acquistabile con cinturino in nylon tipo NATO oppure con bracciale in acciaio, per un totale di quattro referenze distinte.
Per entrambe le colorazioni la finitura del quadrante è opaca, in perfetto stile field watch. L’impostazione generale della grafica rimane quella classica per Hamilton, con indici a numeri arabi dalla leggibilità impareggiabile grazie al massimo contrasto garantito dall’accostamento tra nero e bianco, indipendentemente dalla variante scelta. Come su tante altre referenze Khaki Field, anche qui sono riportate in piccolo all’interno le ore pomeridiane, mentre all’esterno ci sono dei piccoli triangoli realizzati in SuperLuminova “old radium”.

Hamilton Khaki Field Power Reserve

Naturalmente il protagonista principale del quadrante è l’indicatore della riserva di carica. La più grande difficoltà da affrontare quando si sceglie di aggiungere quest’utile funzione è riuscire ad integrarla nel migliore dei modi all’interno del design dell’orologio. Da questo punto di vista Hamilton ha fatto un lavoro eccellente. L’indicatore, posizionato a ore 9, non è eccessivamente grande da interferire nella lettura dell’orario, ma con la sua grafica semplice e chiara fornisce in un colpo d’occhio l’indicazione sull’autonomia residua. I designer hanno deciso di utilizzare le lettere E (empty) e F (full), un po’ come per il serbatoio di un auto e in ogni momento è facile rendersi conto di quando il nostro Khaki Field ha bisogno di essere caricato. La piccola lancetta ha poi anche una piccola porzione di pasta luminescente che si abbina a quella degli indici e delle sfere principali. Queste hanno il design tipico per gli Hamilton Khaki Field e sono verniciate in nero o in bianco, a seconda della versione scelta, per migliorare al massimo il contrasto e facilitare la lettura.
La luminescenza sugli indici tende ad affievolirsi abbastanza in fretta, ma del resto sono di dimensioni piuttosto piccole e questi, in fin dei conti, non sono dei diver. Le sfere invece restano ben visibili a lungo ed è degna di nota la presenza della SuperLuminova anche sulla piccola lancetta della riserva di carica.

Hamilton Khaki Field Power Reserve

Vetro e cassa

Il vetro è uno zaffiro lievemente convesso con trattamento antiriflesso sul lato interno. Questo è molto efficace e garantisce ottimi risultati, soprattutto se abbinato con il quadrante bianco. La cassa mantiene un design piuttosto classico per Hamilton. Qui però, rispetto alle anse più lunghe e spigolose dei Khaki Field Mechanical, abbiamo a che fare con quelle più arrotondate del Murph o dei Khaki Field Auto, che personalmente preferisco. La finitura superficiale è micropallinata, una scelta che in ambito militare era preferibile per ridurre la lucentezza dell’acciaio e per evitare bagliori indesiderati in combattimento, ma in ambito urbano garantisce una buona resistenza ai graffi ed è molto piacevole al tatto. Lo spessore è leggermente superiore sia rispetto ai Mechanical che rispetto agli automatici, ma rimane comunque ben proporzionato con il diametro dell’orologio.

Hamilton Khaki Field Power Reserve

La corona a ore tre, micropallinata e con in rilievo il logo lucido di Hamilton, è ben dimensionata per essere facilmente azionata durante la ricarica manuale ma non sporge troppo dalla carrure.
Il fondello a vite in acciaio ha una decorazione semplice ma ben realizzata, con il medaglione al centro diviso in due semicerchi che riportano il logo e il marchio di Hamilton. Tra le varie specifiche incise sulla parte più esterna c’è anche il dato sull’impermeabilità fino a 10bar, in linea con alcune ultime referenze della linea Khaki Field e un bel passo avanti rispetto ai 5bar dei Khaki Field Mechanical.

Hamilton Khaki Field Power Reserve

Un nuovo movimento

Il movimento del Khaki Field Power Reserve è denominato H-23 ed è stato realizzato da ETA in esclusiva per Hamilton. Si tratta di una meccanica basata sostanzialmente sull’ETA 2801 (la variante a carica manuale del ben più diffuso ETA 2824), che riprende la stessa riserva di carica di 80 ore già presente sull’H-50 utilizzato nei Khaki Field Mechanical e aggiunge l’indicatore della riserva di carica sul quadrante. Questa complicazione utilizza un meccanismo differenziale che funziona grazie alla frizione tra componenti interni. Nel bariletto c’è una molla scorrevole che consente al sistema di rimanere affidabile anche in caso di urti ed evita che la molla venga caricata eccessivamente. Rispetto all’H-50, infatti, è stato rimosso il blocco di fine corsa per la ricarica, reso superfluo appunto dalla presenza dell’indicatore sul quadrante. La frequenza è di 21.600a/h, l’autonomia è di 80 ore ed è presente il fermo macchina.

Hamilton Khaki Field Power Reserve

Cinturino o bracciale

L’Hamilton Khaki Field Power Reserve può essere scelto con cinturino o con bracciale. Nel primo caso, che qui nelle immagini vedete abbinato al quadrante bianco, è un NATO in nylon con inserti e passanti in pelle. È analogo a quello utilizzato su altri modelli della linea Khaki Field, molto bello da vedere e realizzato con materiali resistenti e di buona qualità. La fibbia, micropallinata come la cassa, ha il logo di Hamilton inciso.
Il bracciale in acciaio ha un design delle maglie a 3 elementi ed è anch’esso interamente micropallinato. È molto flessibile per adattarsi bene alla conformazione del polso e ha una clasp solida con tre fori per la microregolazione fine. Per facilitare la rimozione del bracciale ci sono poi le anse a sgancio rapido, perfette su un orologio come questo che si presta tantissimo a sperimentare anche con cinturini di terze parti.

Hamilton Khaki Field Power Reserve

Al polso

Il nuovo Hamilton Khaki Field Power Reserve ha delle dimensioni che personalmente reputo perfette. Il diametro è un po’ più grande rispetto ai 38mm dei Mechanical, ma le anse hanno un design più ergonomico e il quadrante, in parte occupato dall’indicatore della riserva di carica, non risulta eccessivamente grande neppure nella colorazione bianca. Lo spessore poi non si fa sentire, soprattutto in abbinamento con l’ottimo bracciale in acciaio. Il diametro è di 40mm, la distanza da ansa ad ansa è di 47,5mm, lo spessore è di 12,3mm (compresa la lieve sporgenza del vetro) e il peso con il cinturino è di 80g mentre con il bracciale regolato per un polso da 16cm è di 128g.

Opinioni

Rinnovare un design così iconico come quello dei Khaki Field di Hamilton, senza stravolgerlo ma aggiungendo una funzionalità in più non era un compito semplice, ma trovo che i designer ci siano riusciti in modo esemplare. Al di là dell’indicatore della riserva di carica, che reputo utilissimo abbinato ad un’autonomia di 80 ore, trovo davvero azzeccata la misura. È una via di mezzo che nella linea Khaki Field mancava e che ho apprezzato davvero tanto al polso. Ecco i prezzi di listino:

  • H69509910 quadrante bianco, cinturino NATO 915€
  • H69509110 quadrante bianco, bracciale in acciaio 995€
  • H69509130 quadrante nero, bracciale in acciaio 995€
  • H69509930 quadrante nero, cinturino NATO 915€

Scheda tecnica

Diametro 40,0mm
Lug to Lug 47,5mm
Spessore 12,3mm
Peso 128g (con bracciale regolato)
Movimento H-23, manuale
Caratteristiche del movimento frequenza 21.600a/h, 80h di riserva di carica
Vetro zaffiro
Cassa acciaio
Impermeabilità 100m
Bracciale acciaio o nylon, 20mm
Prezzo a partire da 915€ (con cinturino NATO)
Hamilton Khaki Field Power Reserve

Hamilton Khaki Field Power Reserve

Hamilton Khaki Field Power Reserve

Hamilton Khaki Field Power Reserve

Hamilton Khaki Field Power Reserve

Hamilton Khaki Field Power Reserve
Hamilton Khaki Field Power Reserve

Hamilton Khaki Field Power Reserve

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Tags: FIELD WATCHH-23HAMILTONNOVITÀ 2025SWISS MADE
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Mattia

Mattia

Non so esattamente come sia nato il mio legame con gli orologi, ma ricordo di esserne rimasto attratto e incuriosito fin da bambino. Dopo i primi (tanti!) Swatch tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90, dai primi anni 2000 ho iniziato ad apprezzare il fascino dell’orologeria meccanica e da allora non me ne sono più allontanato. Dopo aver creato il mio canale YouTube nel 2016 e dopo un’esperienza di oltre 15 anni nel mondo dell’editoria e del giornalismo, ho pensato di espandere la mia presenza online con la creazione di questo spazio virtuale dove poter trasmettere il più possibile l’amore, maniacale, per gli orologi.

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