Certina DS Super PH1000, recensione completa

Sarà magari colpa del periodo poco propizio per i diver, almeno nel nostro emisfero, ma il Certina DS Super PH1000 presentato lo scorso novembre è passato un po’ in sordina. Eppure ha un scheda tecnica da primo della classe: è la riedizione abbastanza fedele di un modello estremamente iconico degli anni ’70 ed è proposto ad un prezzo di listino molto aggressivo. Unica nota dolente? Il marchio non è ufficialmente distribuito in Italia e, anche se questo è un problema di per sé marginale, è poco comprensibile il senso di questa scelta strategica da parte di Gruppo Swatch. In fondo negli altri Paesi europei in cui invece Certina ha una rete di vendita ufficiale, sono presenti anche tutti gli altri brand del gruppo nella stessa fascia di prezzo (Tissot, Mido e Hamilton). La speranza è che Certina prima o poi torni ad essere distribuita anche nel nostro paese, soprattutto perché negli ultimi anni sta dimostrando grandi capacità proprio nel segmento dei diver. Ma non perdiamo altro tempo, scopriamo insieme il DS Super PH1000.

Recensione

Il Certina DS Super PH1000 è stato presentato in due diverse configurazioni: con quadrante nero e cinturino in tessuto oppure in edizione limitata con quadrante giallo/arancione e doppio cinturino, in gomma e in nylon. Personalmente ho scelto proprio questa seconda versione. Al posto di un normale cofanetto, la controscatola in cartone racchiude una valigetta a tenuta stagna, una scelta in perfetto stile con l’orologio. All’interno del piccolo vano sul lato destro ci sono il libretto con le istruzioni per il corretto utilizzo e le informazioni relative all’assistenza accedere alla rete di assistenza, oltre alla card della garanzia. Sono inclusi anche un piccolo attrezzo per la rimozione del cinturino, un’estensione in gomma e delle sprintar a sgancio rapido da utilizzare con il NATO a corredo.

Quadrante, indici e sfere

Il quadrante di questa edizione limitata è arancione, ma in una tonalità più chiara di quelle utilizzate solitamente per altri diver e replica in modo fedele la colorazione utilizzata anche sul modello vintage. Se sulla parte alta le scritte replicano abbastanza fedelmente quelle presenti sul PH1000 del passato, nella parte bassa c’è un’evidente differenza data dalla dicitura “Limited edition”, che sarebbe stato meglio riservare solo al fondello. A ore 3 è posizionata la data, altro dettaglio in continuità con la storia di questo modello.

Gli indici applicati sono squadrati con delle belle cornici lucide e sono abbinati a delle tacche arancioni sulla minuteria all’esterno. La sfera delle ore a gladio è verniciata di bianco e contrasta bene sul quadrante. Quella dei minuti è a matita ed è nello stesso arancione intenso dei dettagli della minuteria, quindi, in questo caso, il contrasto è garantito dal bianco della Superluminova contenuta all’interno. Al buio le prestazioni sono piuttosto buone, con la tipica luminescenza tendente al blu della Superluminova BGW9 che rimane costante anche a distanza di parecchio tempo dall’esposizione ad una fonte di luce. Sulla ghiera resta visibile solo il riferimento a ore 12.

Vetro, ghiera e cassa

Il vetro è uno zaffiro piatto con trattamento antiriflesso sul lato interno che risulta molto efficace nel gestire al meglio i riflessi più fastidiosi. Anche la leggibilità ad angolazioni estreme è perfetta.
Certina ha voluto produrre una riedizione fedele del PH1000 degli anni ’70 e quindi non sorprende che per l’inserto della ghiera sia stato utilizzato l’alluminio al posto della più moderna ceramica. Per sbloccare la rotazione è necessario premere leggermente la ghiera contro la cassa e il meccanismo ha un funzionamento impeccabile, con 60 scatti precisissimi che restituiscono un suono metallico pieno e soddisfacente.

Per il design della cassa il marchio svizzero è partito certamente da quello degli anni’70 ma l’ha ingentilito rendendolo più proporzionato e anche più attuale. Questo lo si nota soprattutto osservando il modo in cui la ghiera si raccorda alla carrure. Le anse sono corte e curvano dolcemente verso il basso, lo spessore è già di per sé piuttosto limitato per un diver impermeabile fino a 1000m di profondità, ma è anche camuffato sapientemente dall’inclinazione differente delle diverse superfici. Al centro del fianco sinistro è alloggiata la valvola automatica per il rilascio dell’elio. Molto bella la satinatura radiale sulla parte superiore delle anse, mentre tutte le altre parti della cassa sono lucide. La corona a ore 3 è protetta in parte dalla carrure. Ha il logo inciso al centro e naturalmente è a vite, con una filettatura molto precisa sia in apertura che in serraggio.

Il lato B custodisce un piccolo mistero. Nella scheda tecnica ufficiale non viene fatto riferimento ai 4 fori ovali posti all’origine delle anse. Immagino che si tratti di un sistema analogo a quello utilizzato sia da Mido nel suo Ocean Star Chronometer sia da ZRC sui suoi Grands Fonds per facilitare il risciacquo dopo l’utilizzo in mare e impedire quindi la formazione di cristalli di sale che potrebbero rendere difficoltosa la normale rotazione della ghiera. Al centro del fondello è presente la decorazione con la tartaruga tipica di Certina, bella e ben realizzata con una finitura lucida che risalta sullo sfondo micropallinato. Tra le varie informazioni incise è presente anche il numero individuale dell’esemplare: questo PH1000 è prodotto in soli 1000 pezzi.

Movimento

All’interno del DS Super PH1000 è installato il calibro Powermatic 80, sostanzialmente la stessa meccanica utilizzata anche da Tissot con spirale in Nivachron, frequenza di 21.600a/h, riserva di carica di 80, possibilità di ricarica manuale e fermo macchina. Ogni volta che mi capita di provare un movimento di questa tipologia, indipendentemente dalle personalizzazioni effettuate dai vari marchi di Gruppo Swatch, non posso fare a meno di sottolinearne i pregi per quanto riguarda la precisione e la regolarità di marcia.

Cinturino

Il cinturino in gomma è esteticamente molto bello ed è realizzato in un materiale flessibile e gradevole al tatto. È molto simile a quello utilizzato da Hamilton sulla nuova generazione del Frogman e non mi sorprenderebbe affatto se fosse dello stesso fornitore. La fibbia ad ardiglione è in acciaio e riporta il marchio inciso.
Il cinturino tipo NATO è un po’ rigido e, con la chiusura in velcro, la parte eventualmente sporgente non può essere ripiegata quando lo si indossa. Per un look un po’ più compatto si può montare facilmente un cinturino Tropic di terze parti che si abbina alla perfezione allo spirito dell’orologio.

Al polso

Questo è uno dei vari casi in cui il diametro, preso da solo, rischia di essere fuorviante nel valutare gli ingombri di un orologio. Non è un modello compatto ma è sorprendentemente comodo e portabile anche su polsi piccoli grazie alle anse corte e al quadrante più piccolo rispetto a quello di altri orologi di dimensioni analoghe. Il cinturino originale in gomma lo rende però più voluminoso e più sportivo per via delle pieghe di estensione. Il diametro è di 43,6mm, la distanza da ansa ad ansa è di 47,9mm, lo spessore è di 14,3mm e il peso con il cinturino in gomma è di 120g.

Opinioni

Il Certina DS Super PH1000 è senza dubbio uno dei migliori diver presentati nel corso del 2023 che può vantare una scheda tecnica di tutto rispetto, finiture curate e una meccanica affidabile. Il tutto sorprende ancora di più se si considera il prezzo di listino, che in Germania è di 1.085€ per questa edizione limitata (Ref. C024.907.17.281.10) e di 1.025€ per la variante con quadrante nero (Ref. C024.907.18.051.00). La mancanza di concessionari ufficiali in Italia può essere un deterrente per qualcuno, ma è comunque facile trovare dei rivenditori affidabili nei vari Paesi europei.

Scheda tecnica