Il Rado Anatom fu presentato per la prima volta nel 1983. Si trattava di un modello decisamente all’avanguardia, sia per il design che per le soluzioni tecniche adottate. La sua particolarità principale era data dal profilo curvo della cassa e dello zaffiro (il primo della storia ad essere realizzato con quella forma), una scelta non soltanto estetica ma pensata appositamente per migliorare l’ergonomia al polso. Per omaggiare quell’importante pagina della sua storia, il marchio svizzero nel 2023 ha presentato una riedizione moderna dell’Anatom, con cinturino in gomma e movimento automatico. Nel 2025 la gamma si è ampliata con l’aggiunta di 5 nuove referenze con bracciale in ceramica hi-tech, che accentua l’eleganza di questo design.
Sommario:
Recensione
I quadranti cambiano a seconda del modello. Sui Rado Anatom presentati quest’anno c’è una lavorazione a solchi orizzontali piuttosto evidenti, che risaltano soprattutto nella colorazione grigia della variante al plasma. Le versioni Jubilé invece sono in un più elegante nero lucido, un perfetto abito da sera che si abbina alla presenza dei brillanti. Sugli Anatom con cinturino in gomma ci sono poi i quadranti più sportivi e colorati della collezione, con una spazzolatura orizzontale che crea un bellissimo effetto a seconda dell’angolazione della luce e fa risaltare di più o di meno la tonalità accesa specifica della variante.
Su tutti troviamo la finestra della data in basso a ore 6 e la tipica ancora di Rado che è libera di ruotare seguendo i movimenti del polso. Gli indici a bastone sono applicati con cornici lucide ben rifinite. Fanno eccezione solo le referenze Jubilé che hanno un schema più minimalista e orientato all’eleganza. Lo stesso discorso vale anche per le sfere, a bastone e dallo spessore più evidente su tutte la diverse varianti, più sottili e slanciate sui modelli con diamanti.
Grazie alla SuperLuminova su sfere e indici è possibile consultare l’ora anche al buio e le prestazioni sono piuttosto buone se si tiene conto della tipologia di questi orologi, che certamente non sono dei diver sportivi.
Vetro e cassa curvi
Il vetro è da sempre una delle particolarità più distintive dell’Anatom ed è una cosa che risalta tantissimo anche su queste referenze moderne. È uno zaffiro curvo che segue l’andamento della cassa, con un notevole effetto scenico valorizzato dai biselli smussati sui fianchi che si raccordano a quelli della cassa. Il trattamento sul lato interno fa il suo dovere, ma vista la forma del vetro qualche riflesso tende comunque a crearsi, soprattutto sulle varianti con quadranti neri. La leggibilità resta ottima anche ad angolazioni estreme.
La cassa ha un design estremamente caratteristico, che parte dalle linee lanciate nel 1983 e le rielabora in chiave più moderna. Sul nucleo interno in acciaio è posizionata una cornice esterna in ceramica hi-tech. Questa è una soluzione che garantisce grandissima resistenza ai graffi e che, nelle varianti lucide esalta maggiormente l’indole elegante di questi modelli, mentre nelle versioni con cinturino in gomma viene enfatizzato l’aspetto tecnico e sportivo. Degna di nota poi la variante al plasma che, pur essendo sempre ceramica, restituisce l’effetto dell’acciaio leggermente brunito.
Visti di profilo gli Anatom sono magnifici per l’armonia che sanno trasmettere. Con il passaggio al calibro automatico è sicuramente aumentato lo spessore rispetto ai modelli al quarzo del 1983, ma non è comunque eccessivo e risulta proporzionato e ben bilanciato. La corona a ore 3 è a pressione con il logo inciso ed è lucida o opaca a seconda della versione scelta. Osservando gli Anatom dal lato posteriore si può notare il nucleo interno della cassa in acciaio. Il fondello è tenuto in sede da 4 viti. Al centro c’è una finestra in vetro racchiusa da una cornice su cui è riportato il dato di impermeabilità fino a 50m.
Movimento
Tutti questi nuovi Anatom sono animati dal calibro R766, basato sull’ETA 2892 con frequenza a 25.200a/h, riserva di carica di 72h, possibilità di ricarica manuale e fermo macchina. È una soluzione particolarmente vantaggiosa non solo per la qualità della meccanica, ma anche per il suo spessore contenuto. In questo caso è presente una massa oscillante personalizzata da Rado con la forma ad ancora.
Bracciale e cinturino
I nuovi bracciali introdotti quest’anno sono nella stessa ceramica utilizzata per il rivestimento esterno della cassa. Quindi, oltre alla colorazione nera lucida, c’è anche la variante al plasma con elementi di raccordo in PVD oro rosa. Sono l’accessorio perfetto per dare più eleganza a questo design che, grazie al materiale utilizzato, manterranno inalterata nel tempo la loro finitura lucida a specchio. La chiusura è a doppia deployante in acciaio.
Sulle varianti introdotte nel 2023 c’è invece un ottimo cinturino in gomma, resistente e flessibile al tempo stesso, con una chiusura deployante in acciaio rivestita sulla parte esterna nella stessa ceramica opaca utilizzata per la cassa. Per facilitare il passaggio della mano, il braccio interno è telescopico.
Al polso
Da un orologio che si chiama Anatom e che fin dalle sue origini ha puntato tutto sull’ergonomia, è più che lecito aspettarsi grandi cose in fatto di vestibilità al polso. E, in effetti, le aspettative non vengono deluse. I bracciali in ceramica sono ben avvolgenti, mentre il cinturino in gomma è ottimo, soprattutto se si cera di contenere il più possibile il peso complessivo puntando tutto sulla comodità. La larghezza della cassa è di 32,5mm, la distanza da ansa ad ansa è di 46.1mm, lo spessore è di 11.4mm in corrispondenza del centro, ma è inferiore man mano che ci si avvicina alle anse. Il peso delle varianti con bracciale è di 137g mentre gli Anatom con cinturino in gomma si fermano a 89g.
Opinioni
A volte noi appassionati siamo abituati a rimproverare i vari produttori per la loro mancanza di originalità e carattere. Il Rado Anatom è un modello con un design estremamente caratteristico, frutto di una ricerca mirata ad ottenere anche la miglior ergonomia possibile grazie alla cassa curva. Ma non solo. Come da tradizione per il marchio svizzero “Master of Materials”, l’Anatom porta con sé materiali hi-tech e scelte costruttive particolari e fuori dal coro, con una qualità generale molto alta. Sono orologi che, nonostante il loro peso contenuto, trasmettono grande solidità quando vengono indossati. I miei preferiti restano quelli con cinturino in gomma, un connubio tra sportività, modernità ed eleganza che funziona davvero benissimo. Tra i nuovi con bracciale il mio preferito è senza dubbio quello al plasma, che con la sua colorazione riprende un po’ l’effetto dell’acciaio pur mantenendo tutte le proprietà della ceramica hi-tech.
Ecco i prezzi di listino dei Rado Anatom:
- R10202209 quadrante blu, cinturino in gomma 3.800€
- R10202309 quadrante marrone/arancione, cinturino in gomma 3.800€
- R10202319 quadrante verde, cinturino in gomma 3.800€
- R10201152 cassa e bracciale in ceramica nera e dettagli argento 4.950€
- R10200152 cassa e bracciale in ceramica nera e dettagli oro 5.150€
- R10203102 cassa e bracciale in ceramica al plasma e dettagli oro rosa 5.150€
- R10201712 cassa e bracciale in ceramica nera, brillanti sul quadrante 5.200€
- R10204712 cassa e bracciale in ceramica nera, brillanti su quadrante e bracciale 10.100€
Scheda tecnica
Larghezza | 32,5mm |
Lug to Lug | 46,1mm |
Spessore | 11,4mm |
Peso | 89g (cinturino), 137g (bracciale) |
Movimento | Rado R766 (ETA 2892 modificato), automatico |
Caratteristiche del movimento | frequenza 25.200/h, 72h di riserva di carica |
Vetro | zaffiro |
Cassa | acciaio con rivestimento in ceramica hi-tech |
Impermeabilità | 50m |
Bracciale | ceramica o gomma |
Prezzo | a partire da 3.800€ (con cinturino in gomma) |