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Zelos Eagle 2, recensione completa

Mattia di Mattia
12 Febbraio 2024
in Recensioni, Zelos
Tempo di lettura: 5 minuti
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Zelos Eagle 2 recensione
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Nella seppur breve storia di Zelos, capita spesso di vedere rivisitare periodicamente alcuni design introdotti in precedenza, il più delle volte con alcune migliorie e dettagli differenti. L’Eagle, presentato nel 2016, risale ai primissimi anni di attività del marchio di Singapore e, finora, non ne era mai stata proposta una versione aggiornata. A giudicare dalla scheda tecnica del nuovissimo Eagle 2 l’attesa è stata ben ripagata, visto per questo modello sono state messe insieme delle caratteristiche di primissimo livello unite ad un’estetica elaborata e originale. Scopriamolo!

Sommario:

  • 1 Recensione
  • 2 Quadrante e sfere
  • 3 Vetro e cassa
  • 4 Movimento
  • 5 Cinturino
  • 6 Al polso
  • 7 Opinioni
  • 8 Scheda tecnica

Recensione

Anche per quanto riguarda il corredo, nel corso degli anni Zelos ha apportato parecchie modifiche. Da poco più di un anno è stata adottata una soluzione forse meno esclusiva delle precedenti, ma sicuramente più pratica e utile. L’imballaggio in cartone racchiude la consueta card della garanzia in bronzo e l’astuccio in pelle. Questo può ospitare fino a 3 orologi e quindi può essere utilizzato anche per portarsi in vacanza la propria selezione da viaggio.

L’Eagle 2 è proposto in 5 diverse versioni e, come da tradizione per Zelos, non mancano soluzioni tecniche e materiali ricercati. Oltre ai quadranti in avventurina e in meteorite, che sono ormai un punto fermo nel catalogo del marchio di Singapore, ce n’è uno in carbonio con venature dorate e il modello full lume ha una cassa brunita con rivestimento Cerakote bianco su lunetta e corona. La variante Teal protagonista di questa recensione sperimenta meno a livello di materiali ma non per questo è meno interessante.

Zelos Eagle 2 recensione

Quadrante e sfere

L’Eagle 2 è sostanzialmente un “pilot” reinterpretato Zelos, con vari dettagli ispirati al mondo dell’aviazione moderna. Il quadrante è davvero splendido. La colorazione degradé si abbina alla finitura soleil e il tutto è coperto da un sottile strato di smalto lucido. Non ci sono scritte e viene dato ampio risalto alla grafica, con i minuti messi in evidenza sull’anello all’esterno e le ore, in piccolo, sulla parte più interna. Questa si trova su un livello leggermente inferiore, separato dal resto del quadrante da una cornice argentata molto ben rifinita e bella da vedere quando viene colpita dalla luce. Gli indici a numeri arabi, realizzati in pasta luminescente, sono in rilievo e grazie allo strato di smalto lucido sottostante danno l’illusione di essere sospesi.

Le sfere hanno un design molto originale, non molto distante da quelle utilizzate sullo Zelos Starfighter uscito qualche anno fa, scelta non dettata dal caso visto che anche quello è un modello con un forte legame al mondo dell’aviazione. Le lancette sono parzialmente scheletrate e hanno una finitura lucida di buon livello, con quella dei secondi che spicca grazie alla punta gialla.
Pur non essendo un diver, l’Eagle 2 resta comunque uno Zelos e al buio ha prestazioni sorprendentemente buone. La Superluminova BGW9 su indici dei minuti e sulle sfere ha una luminescenza intensa e duratura, anche a distanza di parecchio tempo dall’esposizione ad una fonte di luce. Solo i riferimenti delle ore in piccolo nella parte centrale del quadrante tendono a sparire dopo poco.

Zelos Eagle 2 recensione

Vetro e cassa

Il vetro è uno zaffiro boxed di alta qualità con un trattamento antiriflesso sul lato interno molto efficace nel tenere a bada i riflessi fastidiosi e nel valorizzare a dovere il quadrante sottostante. Anche la leggibilità ad angolazioni estreme è molto buona.
La cassa dell’Eagle 2 è realizzata interamente in titanio con trattamento antigraffio superficiale che arriva fino a 1200 Vickers di durezza. Quel che colpisce è certamente il suo design molto ricercato, ripreso in parte dall’Eagle 1 ma ancora più elaborato. Le anse sono forate e anche i fianchi sono disegnati in modo da alleggerire la cassa e da lasciare in bella vista la lavorazione a trama esagonale sul cilindro più all’interno. Nonostante questo tipo di costruzione alleggerita, la cassa trasmette grande solidità. La finitura è in gran parte micropallinata e gli unici dettagli lucidi sono i biselli sulle anse. Queste hanno una forma molto spigolosa, davvero bella e originale, pur non presentando angoli affilati o fastidiosi al tatto.

La corona a ore 3 ha un profilo antiscivolo che ricorda un po’ una turbina di un aereo. Ha il logo di Zelos inciso e, nonostante la tipologia dell’orologio, è a vite, con una filettatura molto precisa sia in apertura che in serraggio. Nonostante l’assenza della funzione della data, però, Zelos ha mantenuto la posizione intermedia (ma manca tutto il meccanismo e quindi non si avverte lo “scatto fantasma”). Sul fondello a vite sono riportate varie informazioni incise, ma manca il dato sull’impermeabilità che arriva fino a 10atm di pressione, davvero un’ottima specifica per questo tipo di orologio.

Zelos Eagle 2 recensione

Movimento

Al centro, attraverso la finestra in vetro zaffiro, spicca la massa oscillante personalizzata da Zelos che ricorda anc’essa una turbina di aereo. Il movimento all’interno è il LJP G100, un movimento che stiamo vedendo utilizzare sempre più spesso alla luce delle sue caratteristiche tecniche. Si tratta di una meccanica con un’architettura di base simile a quella, già ottima, del Miyota 9015, ma con uno spessore leggermente maggiore per ospitare al suo interno componenti differenti. Inoltre il grado di finitura è decisamente più alto e il tutto è realizzato in Svizzera da La Joux Perret, una nota manifattura elvetica di proprietà di Gruppo Citizen. In questo caso è stata scelta la variante brunita, perfetta per abbinarsi alla tipica colorazione del titanio della cassa. La frequenza è di 28.800a/h, la riserva di carica è di 68 ore, c’è la possibilità di ricarica manuale ed è presente il fermo macchina.

Cinturino

Lo Zelos Eagle  viene venduto solo con il cinturino. Questo è in gomma FKM, molto piacevole al tatto e con una lavorazione superficiale che replica un po’ quella della tela tecnica. Anche le cuciture sono realizzate con cura e persino i passanti sono personalizzati con il logo di Zelos. La fibbia, nello stesso titanio della cassa, è micropallinata con biselli lucidi.

Zelos Eagle 2 recensione

Al polso

L’Eagle 2 ha misure compatte, ma il disegno della cassa e, in particolare, delle anse, gli dà una bella presenza al polso. Risulta comunque ben proporzionato e la leggerezza tipica del titanio unita alla buona impermeabilità lo rendono un orologio perfetto per l’utilizzo quotidiano. Il diametro è di 39,0mm, la distanza da ansa ad ansa è di 47,9mm, lo spessore è di 13,3mm e il peso con il cinturino installato è di appena 79g.

Opinioni

Da amante delle linee spigolose, ho trovato davvero bellissima la cassa dell’Eagle 2. Ha un design ricercato, è realizzata in modo spettacolare e al polso risulta essere davvero comoda. Il quadrante è molto bello come colorazione, anche se devo ancora abituarmi al font utilizzato per i numeri perché è un po’ insolito. L’unico rammarico è per la mancanza di un bracciale, soprattutto perché sarebbe stato interessante vedere il design scelto da Zelos da abbinare a questa cassa così unica. L’Eagle 2 è in vendita a partire dai 799 dollari di questa versione Teal fino ad arrivare agli 899 dollari della variante con quadrante in meteorite.

Scheda tecnica

Diametro 39,0mm
Lug to Lug 47,9mm
Spessore 13,3mm
Peso 79g (con cinturino)
Movimento La Joux Perret LJP G100, automatico
Caratteristiche del movimento frequenza 28.800a/h, 68h di riserva di carica
Vetro zaffiro
Cassa titanio
Impermeabilità 100m
Bracciale gomma FKM, 20mm
Prezzo a partire da 799 USD
Zelos Eagle 2 recensione

Zelos Eagle 2 recensione

Zelos Eagle 2 recensione

Zelos Eagle 2 recensione


Zelos Eagle 2 recensione
Zelos Eagle 2 recensione

Tags: AUTOMATICILJP G100PILOTTITANIO
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Mattia

Mattia

Non so esattamente come sia nato il mio legame con gli orologi, ma ricordo di esserne rimasto attratto e incuriosito fin da bambino. Dopo i primi (tanti!) Swatch tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90, dai primi anni 2000 ho iniziato ad apprezzare il fascino dell’orologeria meccanica e da allora non me ne sono più allontanato. Dopo aver creato il mio canale YouTube nel 2016 e dopo un’esperienza di oltre 15 anni nel mondo dell’editoria e del giornalismo, ho pensato di espandere la mia presenza online con la creazione di questo spazio virtuale dove poter trasmettere il più possibile l’amore, maniacale, per gli orologi.

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