Il Zenith Chronomaster Sport, introdotto e premiato nel 2021 come miglior Cronografo al GPHG dello stesso anno, è diventato uno dei modelli di maggior successo del marchio svizzero. Nella linea Chronomaster Sport ce n’è per tutti i gusti: oltre al classico acciaio ci sono versioni in titanio, oro rosa e oro bianco con incastonati diamanti e gemme di diverso tipo. Ora è il tempo del quadrante meteorite, che, pur non essendo una novità assoluta in orologeria, negli ultimi anni è diventato un materiale che affascina gli appassionati.
Sommario:
Origini, crisi e rinascita di un mito
Nel 1969 Zenith presentò la referenza A386, contraddistinta dal suo design destinato a diventare iconico con i tre contatori cronografici sovrapposti e di diverso colore: blu, grigio e antracite. Al suo interno pulsava il rivoluzionario calibro El Primero, primo cronografo automatico integrato ad alta frequenza (36.000 alternanze/ora), capace di misurare il tempo al decimo di secondo.
La crisi del quarzo degli anni ’70 costrinse Zenith a sospendere la produzione dei movimenti meccanici e la proprietà ordinò la distruzione dei macchinari. Charles Vermot, ingegnere della casa decise però di conservare in segreto i progetti e gli strumenti indispensabili alla realizzazione dei movimenti meccanici. Fu proprio questa insubordinazione che permise a Zenith di riprendere successivamente la produzione dei suoi movimenti storici.
Nel 1994 nacque la collezione Zenith Chronomaster, come evoluzione naturale del leggendario movimento El Primero, introdotto da Zenith nel 1969. Nel 2021 la casa di Le Locle ha sorpreso il mercato presentando la collezione il Chronomaster Sport caratterizzato dalla lunetta in ceramica. La linea è stata arricchita nel tempo di varie versioni fino all’ultimo arrivato: Il Chronomaster Sport Meteorite.
Connubio tra arte e tecnologia
Il Chronomaster Sport Meteorite mantiene il DNA del A386 del 1969 ed è animato dal calibro El Primero 3600, un’icona dell’orologeria svizzera con frequenza a 5 Hz (36.000 alternanze/ora) e riserva di carica di 60 ore. Il sistema cronografico è in grado di misurare il tempo con una precisione al decimo di secondo e la lancetta cronografica compie un giro completo in soli 10 secondi. La cassa è in acciaio e misura 41mm diametro, 13,6mm di spessore e 47mm di lug to lug. È impermeabile fino a 100 metri e ha il fondello in vetro zaffiro che permette di ammirare il movimento con ruota a colonna rodiata blu. Il bracciale, sempre in acciaio, è a tre maglie ed alterna finiture lucide e satinate. In confezione è poi fornito di serie anche un cinturino nero in gomma.
Un quadrante spaziale
La novità è tutta nell’introduzione di un quadrante in vero meteorite. Il materiale extraterrestre viene tagliato in sottilissime lastre e lavorato per far risaltare il motivo naturale Widmanstätten, una trama geometrica che nessuna mano umana può replicare. Ogni orologio è per questo unico, come la storia che porta con sé.
I contatori sono inseriti con estrema eleganza: le tonalità scelte sono l’argento, il grigio chiaro e l’antracite. Ogni sottoquadrante è completato da una finitura azzurrata circolare li risalta senza alterare la pulizia generale del quadrante.
La SuperLuminova applicata su sfere e indici permette una buona leggibilità anche in condizioni di scarsa illuminazione. Il datario posto a ore 4,30, uno dei marchi di fabbrica dell’intera collezione, si inserisce in maniera discreta senza interrompere la fluidità delle linee dell’orologio.
Prezzi di listino
Il Chronomaster Sport Meteorite era nato inizialmente come esclusiva per il mercato giapponese. Ora è disponibile in tutto il mondo e per poterselo mettere al polso bisogna essere pronti a spendere 18.300 euro.