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Nomos Metro “Datum Gangreserve” Ref. 1101, recensione completa

Mattia di Mattia
10 Dicembre 2023
in Nomos, Recensioni
Tempo di lettura: 4 minuti
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Nomos Metro 1101 recensione
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Gli indiscutibili punti di forza di Nomos sono il design unico e la totale indipendenza a livello meccanico, quest’ultima offerta, ancora oggi, a un prezzo più che ragionevole se si tiene conto delle attuali condizioni di mercato, con aumenti e riposizionamenti vari. Il Metro è uno dei modelli più caratteristici del marchio e la Ref. 1101 “Datum Gangreserve” è una delle versioni più sfiziose. Tutto merito del suo particolarissimo indicatore della riserva di carica presente sul quadrante. Scopriamolo insieme!

Sommario:

  • 1 Recensione
  • 2 Vetro e cassa
  • 3 Movimento
  • 4 Cinturino
  • 5 Al polso
  • 6 Opinioni
  • 7 Scheda tecnica

Recensione

Il Metro è stato presentato nel 2014 come reinterpretazione in chiave moderna dello stile classico di Glashütte. Il primo modello all’interno di questa linea è stato proprio l’1101, nato dalla mente del designer berlinese Mark Braun e grazie al quale Nomos ha ottenuto vari premi e riconoscimenti. Il quadrante, nella classica colorazione argento/champagne molto frequente nel catalogo del produttore tedesco, presenta una grafica molto diversa rispetto a quella del Tangente, la più nota del marchio. Gli amanti della simmetria dovranno certamente guardare altrove, ma uno degli elementi più caratteristici di questo modello è proprio la posizione inusuale in cui sono posizionati il logo, a ore 9, e l’indicatore della riserva di carica in alto. Si tratta di un sistema decisamente ingegnoso di rappresentare lo stato di carica del movimento. In pratica il rosso diventa sempre più evidente man mano che l’autonomia residua si riduce. A carica completa, invece, il rosso dell’indicatore è completamente nascoso.

Nomos Metro 1101 recensione

In basso a ore 6 c’è la finestra della data, posizionata nella parte più esterna del quadrante. In questo modo il disco è di dimensioni più grandi e in questo modo anche i numeri risultano essere molto più leggibili rispetto a quanto accade su molti altri movimenti più diffusi. Subito sopra c’è poi la secondina, su un livello lievemente inferiore rispetto a quello principale e con una lavorazione a cerchi concentrici. Qui la piccola lancetta rossa da un tocco di vivacità in più e richiama lo stesso colore presente nell’indicatore della riserva di carica. Gli indici sono realizzati con dei semplici puntini e quelli a ore 3, 9 e 12 sono un po’ più grandi e in colorazione verde. Le sfere sono molto esili e si restringono nella parte terminale, con un design ispirato all’Empire State Building di New York. Nonostante lo spessore decisamente molto limitato, la colorazione nera lucida garantisce una leggibilità perfetta e immediata.

Vetro e cassa

Il vetro è uno zaffiro lievemente bombato esteticamente molto bello e che, anche grazie al colore chiaro del quadrante sottostante, si comporta molto bene nel tenere sotto controllo i riflessi fastidiosi. La cassa è una reinterpretazione moderna del design più classico di Nomos. Se sul Tangente le anse a ragno hanno la loro tipica spigolosità, qui sul Metro sono realizzate come dei piccoli tubi di acciaio. La finitura è interamente lucida ed è realizzata con grande cura, inoltre, dalla vista laterale si può apprezzare lo spessore complessivo decisamente contenuto.

La corona a ore 3 è a pressione, ha il marchio inciso al laser e presenta una lavorazione antiscivolo che si ispira a quella presente sui cacciaviti da orologiaio. Girando l’orologio, come su ogni Nomos dotato di fondello a vista, è possibile ammirare il movimento all’interno. Sull’anello in acciaio all’esterno sono riportati solo il nome e il numero dell’esemplare. Il Metro è impermeabile solo fino a 3atm di pressione, un dato che certamente richiederà un occhio di riguardo quando si avrà a che fare con l’acqua, ma che comunque è in linea con la tipologia di orologio.

Nomos Metro 1101 recensione

Movimento

Il calibro all’interno del Metro 1101 è il DUW 4401, il primo in cui è stato installato il Nomos Swing System, lo scappamento proprietario del marchio di Glashütte. Oltre alla presenza dell’indicatore di riserva di carica, decisamente unico, e del disco della data con numeri di dimensioni generose, è splendidamente rifinito con perlage, costolatura, un accenno di anglage sui ponti e viti blu trattate termicamente. Per la regolazione della data non è presente il meccanismo di selezione rapida, ma è necessario ruotare le sfere. La frequenza è di 21.600a/h, la riserva di carica è di 42 ore ed è presente il fermo macchina.

Cinturino

Sul Nomos Metro 1101 il cinturino di serie è quello classico in cordovan nero semilucido con cuciture in tinta. La qualità è sempre altissima, anche perché oltre ad essere un materiale molto flessibile, è anche decisamente resistente. La fibbia è di tipo tradizionale ad ardiglione, con finitura lucida e marchio inciso.

Nomos Metro 1101 recensione

Al polso

Molti dei modelli di Nomos hanno una vestibilità un po’ sui generis, determinata principalmente dall’assenza di una vera e propria lunetta intorno al vetro e questo rende il quadrante più grande rispetto a quello di altri orologi di dimensioni analoghe ma con casse più comuni. Perciò è consigliabile provarli al polso e fortunatamente la rete di vendita in Italia si è ingrandita parecchio e ora può contare almeno una quarantina di punti vendita. Il Metro, grazie alle anse più spioventi verso il basso e prive di spigoli, risulta essere più compatto rispetto ai Tangente di pari diametro. Lo spessore e il peso limitati si riflettono poi sulla comodità al polso. Il diametro effettivo è di 36,8mm, la distanza da ansa ad ansa è di 43,4mm, lo spessore è di 8,2mm compresa la sporgenza del vetro e il peso con il cinturino installato è di 44g.

Opinioni

Il Nomos Metro è una valida alternativa al design del Tangente per tutti quelli che sono alla ricerca di un orologio elegante ma non eccessivamente formale. Dal 2014 a oggi è stato declinato in numerose versioni, comprese anche le 3 referenze da 33mm presentate proprio quest’anno. Il Metro 1101 però è il capostipite di questa famiglia e con il suo indicatore della riserva di carica, così particolare e unico, continua ad essere davvero interessante anche a distanza di oltre 9 anni dal suo lancio. Il prezzo di listino è di 3.180€.

Scheda tecnica

Diametro 36,8mm
Lug to Lug 43,4mm
Spessore 8,2mm
Peso 44g (con cinturino)
Movimento DUW 4401, manuale
Caratteristiche del movimento frequenza 21.600a/h, 42h di riserva di carica
Vetro zaffiro
Cassa acciaio
Impermeabilità 30m
Bracciale pelle, 18mm
Prezzo 3.180€
Nomos Metro 1101 recensione


Nomos Metro 1101 recensione

Nomos Metro 1101 recensione


Tags: DRESSDUW4401MADE IN GERMANYMANUALINOMOS
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Mattia

Mattia

Non so esattamente come sia nato il mio legame con gli orologi, ma ricordo di esserne rimasto attratto e incuriosito fin da bambino. Dopo i primi (tanti!) Swatch tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90, dai primi anni 2000 ho iniziato ad apprezzare il fascino dell’orologeria meccanica e da allora non me ne sono più allontanato. Dopo aver creato il mio canale YouTube nel 2016 e dopo un’esperienza di oltre 15 anni nel mondo dell’editoria e del giornalismo, ho pensato di espandere la mia presenza online con la creazione di questo spazio virtuale dove poter trasmettere il più possibile l’amore, maniacale, per gli orologi.

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