Il Christopher Ward C1 Moonphase è il nuovo modello presentato il 26 ottobre scorso dal marchio inglese. È sempre più evidente l’intenzione da parte del produttore di emergere, di distinguersi dalla concorrenza, anche cercando di uscire dalla propria “comfort zone” fatta principalmente di diver. Un esempio concreto di tutto questo è il Bel Canto che, ancora oggi a distanza di oltre un anno dal lancio, continua a far parlare di sé.
Nel catalogo di Christpher Ward era già presente un fasi lunari, il C1 Moonglow, e il primo modello della casa britannica dotato di questa complicazione risale al 2015. Ciononostante il C1 Moonophase si distingue per alcune caratteristiche davvero uniche. La chiave di tutto sta nel minimalismo del quadrante. Niente loghi, niente indici, solo un cielo stellato a far da cornice alla luna, che è la vera protagonista. L’assenza di ogni riferimento al marchio sul quadrante fa capire come Christopher Ward preferisca quasi mettere in primo piano le idee innovative persino rispetto al proprio marchio.
Un “cielo stellato” in avventurina
In questo progetto che anche un pizzico di Italia: il quadrante è realizzato in avventurina, un materiale inventato a Murano nel XVII secolo composto da un vetro al cui interno sono incluse delle scaglie di ossido di rame, responsabili del tipico luccichio. Inoltre, proprio per la distribuzione irregolare delle parti metalliche, ogni disco di avventurina può essere diverso dagli altri, quindi ogni singolo esemplare avrà un suo aspetto caratteristico. La luna, rispetto a quella vista nel C1 Moonglow, aumenta di dimensioni ed è stata adottata una Superluminova che al buio le dona una luminescenza biancastra ancora più vicina al colore reale del nostro satellite. Gli indici, semplici e stilizzati, sono invece privi di pasta luminescente.
La cassa in acciaio inossidabile mostra parti lucide e satinate, con un diametro di 40.5mm, un lug to lug di 47,9mm e uno spessore complessivo di 13,3mm. Le anse da 20mm di larghezza garantiscono la compatibilità con una vastissima scelta di cinturini di terze parti e per l’impermeabilità ci si deve accontentare delle 3atm.
Un movimento particolare
Il fondello a vista permette di vedere il calibro all’interno dell’orologio, il JJ04 già utilizzato nel C1 Moonglow. Partendo dal Sellita SW-220, Christopher Ward ha apportato alcune modifiche sostanziali al meccanismo della data per adattarlo all’indicazione delle fasi lunari. Rispetto agli altri calibri sul mercato, in questo caso la progressione da una fase all’altra è graduale e non a singoli scatti quotidiani.
Il Christopher Ward C1 Moonphase può essere acquistato con cinturino in pelle blu scuro al prezzo di 2.495€, oppure con il bracciale in acciaio a 2.655€. Dal sito ufficiale è anche possibile aggiungere un’incisione di massimo 25 caratteri sul retro della cassa al costo aggiuntivo di 40€.