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Marloe GMT Day, recensione completa

Mattia di Mattia
16 Luglio 2023
in Marloe Watch Company, Recensioni
Tempo di lettura: 6 minuti
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Marloe Watch Company è un microbrand britannico (scozzese, ad essere precisi) nato nel 2015. Il nuovo GMT, lanciato qualche mese fa, è particolarmente interessante sia per il look originale e ricercato, sia per il movimento Miyota all’interno, uscito da poco e destinato sicuramente ad una larga diffusione. Il modello è disponibile in due diverse configurazioni: Night, con quadrante blu notte, e Day, protagonista di questa recensione. Entrambe le referenze sono in edizione limitata e numerata di 500 pezzi ciascuna. 

Sommario:

  • 1 Recensione
  • 2 Quadrante
  • 3 Sfere
  • 4 Vetro e ghiera
  • 5 Cassa
  • 6 Movimento
  • 7 Cinturino e bracciale
  • 8 Al polso
  • 9 Conclusioni
  • 10 Scheda tecnica

Recensione

Il corredo è molto interessante, a partire dall’imballaggio personalizzato dal marchio e privo di plastica. C’è un piccolo tabloid con notizie e informazioni riguardanti il marchio. All’interno della scatola in cartone, su un vassoio rimovibile, troviamo un libretto con le caratteristiche del modello e una card con la scheda tecnica. L’interno, poi, è rivestito in un tessuto grigio molto piacevole al tatto. Il GMT è il modello più recente di Marloe. Anche ad uno sguardo più attento, è davvero difficile trovare somiglianze particolarmente marcate con altri orologi esistenti sul mercato, e per questo bisogna certamente riconoscere il merito al marchio.

Quadrante

La tonalità del quadrante potrebbe essere scambiata per l’onnipresente blu Tiffany, ma in realtà è più che altro un bell’azzurro. La superficie è finemente granulosa con finitura opaca. Quel che colpisce è senza dubbio l’estrema pulizia, con scritte ridotte al minimo, sia per dimensione che per linee di testo. La data a ore 3 è circondata da una cornice lucida, stessa finitura che ritroviamo anche per gli indici applicati. Questi sono di piccolissime dimensioni e solo quelli a ore 6, 9 e 12 sono un po’ più grandi e con forma ovale. Per la lettura del secondo fuso orario ci sono tutti i vari riferimenti numerici sul rehaut, con numeri un po’ piccoli forse, ma comunque abbastanza leggibili.

Sfere

Molto bella la soluzione adottata per la sfera GMT, che è in gran parte verniciata nella stessa tonalità del quadrante e contribuisce a lasciare pulito il design dell’orologio. La parte terminale con triangolo rosso, però, garantisce una visibilità perfetta quando occorre. Anche le sfere di ore e minuti hanno un design molto originale, sembrano un mix tra delle classiche sfere a foglia e delle dauphine rielaborate. Sono molto belle e ben rifinite, anche se forse avrei preferito una maggior differenziazione tra le due.
Al buio la visibilità è piuttosto buona, soprattutto se si considerano gli spazi davvero limitati a disposizione della Superluminova BGW9. La tipica luminescenza bluastra non è incredibilmente intensa, ma resta costante nel tempo e consente sempre di consultare l’orario.

Vetro e ghiera

Il vetro è uno zaffiro di tipo boxed con bordo arrotondato che sporge parecchio dal livello della ghiera. Ha il trattamento antiriflesso sul lato interno che è abbastanza efficace e la visibilità è buona anche ad angolazioni estreme. Naturalmente, in corrispondenza del bordo, ci sono le distorsioni tipiche dei vetri con questa forma.

La ghiera è un blocco unico di acciaio rifinita in modo impeccabile. Sulla parte superiore è satinata, mentre il bordo esterno è lucido. La superficie antiscivolo, poi, è davvero particolare perché ha dei denti obliqui. Il meccanismo è di una precisione incredibile: ci sono 48 scatti ed è bidirezionale, proprio come dovrebbe essere su un GMT. È grazie ad essa che è possibile tenere traccia di un terzo fuso orario.

Cassa

La cassa ha linee semplici ma tutt’altro che banali, ed è possibile accorgersene soprattutto in corrispondenza delle anse. Sono lucide sulla parte superiore e sono sfaccettate in corrispondenza dei biselli. Certo, non abbiamo a che fare con la mitica lucidatura Zaratsu di Grand Seiko, ma anche qui le distorsioni sono minime ed è decisamente raro vedere lavorazioni simili a queste fasce di prezzo. I fianchi hanno poi una satinatura trasversale. Dalla vista laterale, se si ignora la sporgenza del vetro, lo spessore è davvero contenuto. La corona, a ore 3, ha il logo di Marloe in rilievo. Purtroppo è solo a pressione, un dettaglio che si scontra un po’ con l’idea di compagno di viaggio perfetto, soprattutto se unita all’impermeabilità fino a soli 50m.
Il fondello è tenuto in sede da 4 viti. Sulla parte esterna l’unica incisione riguarda il numero individuale dell’esemplare. Marloe ha prodotto 500 pezzi per ognuna delle due configurazioni di quadrante. L’enorme finestra in vetro è solo in parte limitata da questo anello interno nello stesso azzurro della versione Day. Qui, oltre al marchio e all’origine britannica dell’orologio, viene sottolineata la funzionalità GMT per tenere sotto controllo 3 fusi orari contemporaneamente.

Movimento

Il movimento è il Miyota 9075, già utilizzato da Bulova e alcuni microbrand e che sicuramente, nei prossimi mesi, vedremo arrivare su un maggior numero di modelli. È un’alternativa molto interessante perché alla proverbiale qualità dei calibri serie 9000 unisce la funzionalità da “vero GMT”. Qui, infatti, è possibile regolare rapidamente la posizione della sfera delle ore quando, viaggiando, si passa da un fuso orario all’altro. La lancetta GMT, invece, rimane sempre ad indicare l’orario del nostro punto di origine. Sia chiaro, non c’è una soluzione migliore o peggiore tra questa e quella più comune chiamata “caller GMT” (tipica ad esempio del Sellita SW330 o del Seiko NH34). Dipende, come sempre, dall’utilizzo che se ne vuole fare, ma se si viaggia spesso è una gran comodità poter contare su un “vero GMT”, chiamato infatti anche “traveller GMT”. Il rovescio della medaglia è che si perde la selezione rapida della data dalla corona.

Le caratteristiche tecniche sono poi le stesse del più diffuso 9015: frequenza di 28.800a/h, riserva di carica di circa di circa 40 ore, fermo macchina e possibilità di ricarica manuale.

Cinturino e bracciale

Purtroppo per questo Marloe GMT non esiste un bracciale specifico in acciaio, ma solo uno con terminali dritti. Questa è una soluzione che lascia un po’ a desiderare dal punto di vista estetico. Fortunatamente, in alternativa, ci sono vari cinturini in pelle o tessuto tra cui scegliere. In gran parte della recensione avete visto montato questo in nylon in una tonalità intonata al quadrante. La qualità è piuttosto buona, anche se inizialmente è un po’ rigido ed è necessario indossarlo per alcune ore per farlo adattare alla forma del polso. C’è lo sgancio rapido e la fibbia ad ardiglione ha una finitura lucida. Con l’altro cinturino, identico ma in colorazione grigia scura, risalta ancora di più la bella tonalità del quadrante.

Al polso

Il Marloe GMT Day non è un orologio piccolo, questo va detto, ma non è neppure enorme. L’apertura così ampia per il quadrante, che tra l’altro ha indici piccoli e scritte ridotte al minimo, lo fa sembrare anche più grande di quel che è. Le anse invece sono molto corte e lo spessore complessivo è contenuto. Nell’insieme è un orologio comodo e gradevole, anche su polsi normali. Il diametro è di 42mm, la distanza da ansa ad ansa è di 46,8mm, lo spessore è di 12,9mm (compresa la sporgenza del vetro di oltre 2mm) e il peso con il cinturino installato è di 86g.

Conclusioni

Partiamo dagli elementi che reputo molto positivi. Non so come sia il resto della produzione di Marloe, ma la qualità di questo GMT Day è davvero alta. Le finiture della cassa, pur non essendo particolarmente complesse, sono realizzate in modo impeccabile. Il design può piacere o meno, ma ha certamente il pregio di essere molto originale. E non mancano neppure dettagli curiosi, come il profilo antiscivolo della ghiera con denti obliqui. Onore al merito, poi, per aver scelto un calibro nuovo e poco diffuso che rende molto più accessibile la complicazione da vero GMT.

Ci sono però alcune cose che personalmente avrei rivisto leggermente. Tanto per cominciare l’impermeabilità, da portare ad almeno a 100m, magari con una corona a vite. Se si viaggia con un unico orologio, poter contare sui soli 50m non è molto pratico.
Le sfere, per quanto originali, a volte rischiano di essere scambiate l’una con l’altra per le dimensioni molto simili.
E poi, come ultima cosa, mi augurerei di vedere arrivare anche un altro GMT con diametro da 40mm, sicuramente più interessante e adatto per chi ha un polso non particolarmente possente.
Il prezzo di listino è di 925€, quindi un po’ più alto rispetto a quello degli altri modelli usciti finora con questo movimento, ma in linea con la qualità generale del prodotto.

Scheda tecnica

Diametro 42,0mm
Lug to Lug 46,8mm
Spessore 12,9mm
Peso 86g (con cinturino installato)
Movimento Miyota 9075, automatico, “vero GMT”
Caratteristiche del movimento frequenza 28.800a/h, 40h di riserva di carica
Vetro zaffiro
Cassa acciaio
Impermeabilità 50m
Bracciale acciaio, pelle, tessuto, gomma 20mm
Prezzo 925€







Tags: AUTOMATICIGMTMARLOEMIYOTA 9075NOVITÀ 2023
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Mattia

Mattia

Non so esattamente come sia nato il mio legame con gli orologi, ma ricordo di esserne rimasto attratto e incuriosito fin da bambino. Dopo i primi (tanti!) Swatch tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90, dai primi anni 2000 ho iniziato ad apprezzare il fascino dell’orologeria meccanica e da allora non me ne sono più allontanato. Dopo aver creato il mio canale YouTube nel 2016 e dopo un’esperienza di oltre 15 anni nel mondo dell’editoria e del giornalismo, ho pensato di espandere la mia presenza online con la creazione di questo spazio virtuale dove poter trasmettere il più possibile l’amore, maniacale, per gli orologi.

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