Squale Master Titanium 120ATM, recensione completa

Il marchio Squale venne registrato per la prima volta nel 1959 dall’azienda Von Büren, che fino ad allora aveva prodotto casse per molti brand svizzeri e che da quel momento in poi decise di commercializzare in modo autonomo i propri orologi. Nel 2024, quindi, ricorre il 65° anniversario, un traguardo importante che il produttore elvetico ha scelto di commemorare con l’uscita di due modelli. Uno è il 1521 Marina Militare Limited Edition, che omaggia la cassa più iconica del marchio e la storica partnership con la marina militare italiana. L’altro è il Master Titanium 120 ATM, che mette insieme tutta una serie di caratteristiche di altissimo livello tali da farlo diventare il diver di punta nel catalogo del marchio. Scopriamolo insieme!

Recensione

Il corredo del Master Titanium 120ATM è racchiuso all’interno di una valigetta a tenuta stagna con il logo di Squale sul coperchio. Oltre all’orologio ci sono anche un cinturino extra in gomma, il libretto con le istruzioni per il corretto utilizzo e la card della garanzia. La cassa Master è stata utilizzata in epoca recente da Squale per il modello dedicato ai Palombari del COMSUBIN uscito lo scorso anno. Anche in quel caso il materiale utilizzato era il titanio, una scelta molto azzeccata per garantire una maggior leggerezza a parità di dimensioni e per avere una miglior resistenza alla corrosione.

Quadrante, indici e sfere

Il nuovo Master Titanium 120ATM ha un quadrante davvero particolare. Se per il colore Squale ha optato per un classico nero, con una grafica piuttosto standard per il marchio, è negli indici sandwich che spiccano le differenze rispetto agli altri modelli. Rispetto a quelli adottati sul COMSUBIN, ci sono anche dei bicchierini applicati che contribuiscono a dare ancora di più il senso di profondità. La Superluminova è nella colorazione Old Radium e so che non è amata da tutti ma personalmente la trovo davvero gradevole perché riesce a caratterizzare ancora di più questa referenza.

Le sfere, che hanno un design a matita, hanno una finitura spazzolata. A differenza di quanto fatto solitamente da Squale, qui la lancetta dei minuti non ha una colorazione a contrasto ma comunque la leggibilità è davvero immediata.
Anche al buio le prestazioni sono davvero buone, soprattutto per quanto riguarda le sfere e i riferimenti della ghiera, mentre gli indici restano un pochino più deboli ma comunque visibili anche a distanza di parecchio tempo dall’esposizione ad una fonte di luce. La luminescenza ha una colorazione tendente al verde chiaro tipica della Superluminova Old Radium.

Vetro e ghiera

Il vetro è uno zaffiro a doppia curvatura e trattamento antiriflesso sul lato che è reso ancora più evidente dalla sua colorazione blu che risalta ad alcune angolazioni. Si tratta di un vetro molto spesso, indispensabile per poter resistere alla pressione di 120atm, e la conformazione interna ed esterna è alla base delle distorsioni che si notano ad angolazioni estreme.
La ghiera ha un inserto in ceramica nera spazzolata con indici incisi nello spessore e riempiti di pasta luminescente. La superficie antiscivolo è molto efficace e il meccanismo è piacevole da azionare, con 120 scatti precisi e senza giochi eccessivi.

Cassa in titanio di grado 5

La cassa Master è storica per Squale. In questa riedizione moderna dimostra tutta la sua parentela progettuale con la più nota 1521, di cui risulta essere una versione più muscolosa e massiccia. Ottima quindi la scelta di utilizzare il titanio per per contenere il più possibile il peso. Degno di nota poi il fatto che Squale abbia puntato sul grado 5, fatto tutt’altro che comune in questa fascia di prezzo. Questo è un tipo di titanio che garantisce una resistenza ai graffi addirittura superiore a quella dell’acciaio, senza però rinunciare alla leggerezza e alla resistenza alla corrosione tipiche di questo materiale. Lo svantaggio è per i produttori delle casse, perché la lavorazione del grado 5 è più complicata ed è per questo che di solito viene utilizzato per orologi più costosi.

Questa cassa è stata realizzata con grandissima cura. La parte superiore ha una satinatura circolare, mentre sui fianchi l’andamento è longitudinale. I biselli sono lucidati a specchio con margini precisissimi tra i due tipi di finitura. Sul fianco sinistro, a ore 9, c’è la valvola automatica per il rilascio dell’elio, e dalla vista laterale è apprezzabile uno spessore piuttosto contenuto per un orologio in grado di resistere fino a 1200m di profondità.

La corona è posizionata a ore 4 ed è in parte protetta dalla carrure. Ha una finitura satinata con il logo Von Büren inciso al laser. È naturalmente una corona a vite, con una vistosa guarnizione rossa che spicca quando non è serrata del tutto, e la filettatura è molto precisa senza alcun impuntamento. Il fondello rispecchia la natura tecnica di questo orologio, con al centro una decorazione piuttosto semplice a ondine e il logo di Squale, ed è ribadito il dato sull’impermeabilità fino a 120atm.

Movimento

Il movimento all’interno è un classico Sellita SW200 Elaboré, una scelta forse poco originale, ma che punta certamente all’affidabiità e alla facile riparabilità. La frequenza è a 28.800a/h, la riserva di carica è di 38 ore, è possibile la ricarica manuale ed è presente il fermo macchina.

Bracciale e cinturino

Ma veniamo alla novità principale di questo modello rispetto all’edizione limitata dello scorso anno dedicata ai Palombari del COMSUBIN. Il Master Titanium 120ATM ha di serie un bracciale totalmente realizzato in titanio di grado 5, proprio come la cassa. Il design è simile a quello adottato da Squale per il 1521, con maglie abbastanza corte e mobili le une sulle altre per garantire una perfetta adattabilità alla forma del polso. La finitura è principalmente satinata, con la sola eccezione dei dettagli lucidi nelle parti interne tra una maglia e l’altra. Sui primi esemplari era stata installata una chiusura a doppia deployante, ma nella versione aggiornata è montata una nuova clasp di altissima qualità.

La scatoletta è satinata con il logo Von Büren inciso e biselli lucidi. All’interno c’è un meccanismo di microregolazione rapida particolarmente efficace. Grazie al pulsante di rilascio è possibile scegliere una delle 5 posizioni, in modo da adattare velocemente la misura del bracciale in base alle variazioni della circonferenza del polso. C’è poi una ciliegina sulla torta: alla massima estensione l’estetica del bracciale non viene minimamente compromessa. L’unico aspetto che ritengo migliorabile è l’allineamento tra le faccette lucide dei terminali e quelle delle anse.
Nel corredo c’è anche un tropic in gomma realizzato da Seacult, bello da vedere e di buona qualità, con fibbia ad ardiglione personalizzata in titanio.

Al polso 

La cassa del Master Titanium non scivolerà agevolmente sotto il polsino della camicia (e del resto questo non sarà stato il primo parametro preso in considerazione durante la sua progettazione), ma è sorprendentemente comoda da indossare e questo è tutto merito della leggerezza del titanio e dell’ottimo bracciale. Il diametro della ghiera è di 41,5mm (ma la larghezza della cassa scende ad appena 39,8mm), la distanza da ansa ad ansa è di 48,9mm, lo spessore è di 15,4mm e il peso con il bracciale regolato per un polso da 16cm è di 128g.

Opinioni

Squale è uno di quei marchi per i quali ho un debole e negli anni ho avuto praticamente tutti i loro modelli a rotazione in collezione. Questo nuovo Master Titanium è un orologio entusiasmante , con doti tecniche professionali e un’incredibile versatilità. La lista di caratteristiche é in grado di far perdere la testa a tutti i nerd dell’orologeria: titanio di grado 5 per cassa e bracciale, ottima microregolazione rapida, quadrante sandwich e buona luminescenza al buio. Un prodotto eccezionale per tutti gli amanti di Squale e dei diver tecnici in generale. Magari con un movimento di livello superiore potrebbe esprimere ancora meglio tutto il suo potenziale. Il prezzo di listino è di 2.750€.

Scheda tecnica